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Sport Automobilistico - Ufficio Sportivo AC Messina

 

Classifiche finali campionato sociale 2023

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Classifiche campionato sociale aggiornata al 19 Novembre 2023

A seguito della delibera del Consiglio Direttivo dell’Automobile Club Messina del 04/04/2023 si pubblica il regolamento per il Campionato Sociale 2023, riservato a tutti i Soci e licenziati AC Messina 2023.

R E G O L A M E N T O C A M P I O N A T O S O C I A L E 2023

 

 

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Classifiche Definitive Campionato Sociale 2022 

R E G O L A M E N T O C A M P I O N A T O S O C I A L E 2022

Classifiche Definitive Campionato Sociale ACI Messina 2022

(ai sensi dell’art. 5 Regolamento Campionato Sociale) 

La cerimonia di Premiazione dei Campioni per il Campionato Sociale 2022 si terrà giorno 28 gennaio 2023 alle ore 17:00 presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina.

 

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Nico Salvo nuovo Fiduciario ACI Sport per la provincia di Messina succede a Maurizio Messina avvicendamento programmato

 

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Sabato, 1 ottobre 2022

Si sono tenuti nella mattinata di sabato 1 ottobre gli esami presso l’Automobile Club peloritano per i nuovi Ufficiali di Gara.

Il Delegato/Fiduciario regionale Daniele Settimo si è congratulato con tutti i candidati.

 Presso i locali dell’Automobile Club di Messina, nella mattinata di sabato 1 ottobre, si sono svolti gli esami per i nuovi Commissari di Percorso.

In totale sono stati 33 i neo Commissari di Percorso che hanno sostenuto le prove previste dinnanzi alla commissione esaminatrice, nominata dal Delegato/fiduciario Acisport Daniele Settimo, presieduta da Maurizio Giugno, componente del GUG, con l’Ing. Massimo Rinaldi presidente A.C. Messina e CSN ed il neo fiduciario provinciale dell’A.C. Peloritano, Nico Salvo.

Un numero alto di nuovi Commissari di Percorso che arricchiscono il patrimonio regionale di figure fondamentali per la sicurezza delle competizioni.

-"L’auspicio è che le sessioni d’esame siano sempre così ricche e proficue - ha evidenziato Daniele Settimo - vedere delle nuove figure di diversa e varia fascia d’età è certamente motivo di gratificazione, che fa guardare con fiducia al futuro. Sono delle figure indispensabili nell’ambito degli Ufficiali di Gara per il nostro sport, come tali vanno salvaguardate e promosse nel loro lavoro e nelle loro competenze. La Delegazione è al lavoro per rafforzare ulteriormente il dialogo anche con queste componenti tanto importanti"-.

(fonte - ACI Sport delegazione Sicilia)

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Diventa Ufficiale di Gara con L’Automobile Club Messina con il Corso dal 7 al 9 Settembre 2022

L’Automobile Club di Messina, giusta autorizzazione del Delegato/Fiduciario Regionale Daniele Settimo, organizza dal 7 al 9 Settembre 2022dalle ore 19:30 alle ore 21:30, un corso di formazione gratuito per Commissari di Percorso.

Il corso si svolgerà presso la Sede dell’Automobile Club di via Luciano Manara is. 125 n° 19 e sarà tenuto dal Commissario Sportivo Nazionale Ing. Marco Messina e dal Commissario di Percorso e Consigliere AC Messina Nazzareno Russo, unitamente alla presenza degli addetti alla sicurezza antincendio e a quella sanitaria, come da normativa vigente.

Potranno partecipare al corso tutte le persone in possesso dei seguenti requisiti:

  • Cittadinanza italiana;
  • Residenti nella provincia di Messina;
  • Patente di Guida B (oppure certificato medico per il rilascio della patente).

Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Sportivo al n. 090/2932111 oppure la Direzione al n. 090/6514169 oppure scrivendo ai seguenti indirizzi email: 

· ufficiosportivo@messina.aci.it;

· automobileclub@messina.aci.it

Scarica la scheda di iscrizione (clicca qui)

 

 

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COME NASCE IL RALLY DI MESSINA

 

Nota del presidente Rinaldi contenuta in una pubblicazione che presto sarà in stampa con la firma dell’appassionato Nicola Puleo

 

...come nasce il Rally di Messina? Alla domanda dell’Autore provo a rispondere con quanto in appresso:

 ............1977 premiazione dell’Autocaccia al Tesoro di Antenna dello Stretto, a cena con Carmelo Russello, Assessore al Turismo e Sport del Comune di Messina, faccio cenno ad un mio ambizioso programma sportivo che possa essere anche da volano turistico per la Città di Messina ed il suo territorio provinciale. Faccio notare che- certamente in "sedicesimi"- quanto fatto con enorme successo per le Autocaccie ( 250 vetture iscritte con oltre mille partecipanti) viene un po’ a mutuare, almeno in fatto di immagine generale, quanto avviene nei rally automobilistici. Il dott.
Russello, politico di grande capacità ed intelligenza, coglie appieno il significato del mio racconto: "...ingegnere...Lei organizzi il Rally ....il Comune lo finanzierà!!".

 Si parte quindi, o meglio si tenta di partire! Mi consulto con Marco Messina ( insostituibile Amico; collega di Università; anche Lui colpito dal virus dello sport dell’automobile) , contatto la Scuderia Saint Paul di Siracusa e con la loro licenza di Organizzatore prevediamo di iscrivere a calendario ACI CSAI la prima edizione del Rally dei Due Mari da disputarsi nel 1978. Di questo mio programma ne faccio cenno durante una riunione presso l’Ordine degli Ingegneri di Messina. Ascolta tutto il caro ing. Turi Rizzo che mi dice di fare parte del Direttivo dell’Automobile Club di Messina: avrebbero provveduto loro ad iscrivere a calendario la manifestazione! Gli davo retta. Un errore poi nel tempo trasformatosi in vincente opportunità!

 Un primo incontro con i vertici dell’AC ME e segnatamente con il Presidente avvocato Giovanni Marotta aveva del tempestoso! Mi raccontarono di avere avuto un tragico incidente nel 1971 durante l’ultima gara da loro organizzata a Ganzirri. Con sfrontata e giovanile irruenza riferivo di essere stato testimone oculare di quei fatti che, a mio giudizio, erano conseguenza di evidenti e marchiani errori organizzativi. Non fu un bell’esordio! Successivi incontri - maturati per l’interessamento del compianto Commendatore Giovanni Lanese, insostituibile Vice Presidente di quell’Ente - riuscirono comunque a tenere vivi i contatti sia pure con loro evidenti atteggiamenti dilatori. Non si poteva deliberare il
programmato impegno sportivo perché non era stata insediata la Commissione Sportiva dell’Ente (?!). Con il prezioso Lanese, che di tale Commissione era il Presidente designato, si provvedeva a quanto necessario per la sua costituzione.
Ne facevano parte Lanese, il sottoscritto, Messina e poi...una pletora di mie familiari ( !): mio Padre Ugo, i miei cugini Ciccino Palmieri, Marcello Marsala e Roberto D’Urso. Ci insediammo.... ma, naturalmente, già alla seconda riunione Marotta impinguò la Commissione con tantissimi tanti altri vecchi protagonisti del motorismo a Messina. Ricordo , tra gli altri, Samuele Restuccia, Beppe Pirrone, Gianni Rigano, Tonino Marchetta, Gregorio Rizzotti, Benedetto Catano, Totò Currao ed altri di cui non ricordo il nome. Erano in tanti e così competenti che avrebbero certamente saputo fare a meno di me di Marco! Salutammo pertanto la numerosa Compagnia!

 Ancora una volta Lanese ricucì tutto in ciò adiuvato da Restuccia, Pirrone e Rizzotti.Gli altri si erano già persi per strada. In seguito solo il mio insostituibile Amico Beppe Pirrone fu, ed è ancora, con noi impegnato in ogni cimento sportivo.

 Il tempo però era trascorso e pertanto svanì il sogno di incominciare tutto nel 1978.Finalmente però nel giugno del 1979 fu ai nastri di partenza il primo Rally dei Due Mari. Il Prefetto Vitarelli, il Vice Prefetto Papalia ed il Questore De Michele compresero la bontà del nostro impegno e ci gratificarono della loro fiducia. Dal punto di vista sportivo ci rivolgemmo ai nostri dante causa palermitani per una consulenza ed un parere sulle nostre scelte. Vicio Aquila, Antonio Pucci, Giacomo Sansone e Giorgio Gatti ci diedero il loro conforto. Eravamo sulla buona strada. Il Due Mari andò bene ma una serie di incomprensioni misero nuovamente a nudo vecchie ruggini con il vertice dell’A.C. ME. Nuovamente Giovanni Lanese operò con grande intelligenza e molta ma molta pazienza. Il risultato fu il rispetto di quanto in precedenza programmato. Nel novembre dello stesso anno si corse il 1°Rallye Città di Messina. Iniziava definitivamente una splendida avventura durata ben ventisei anni!

 Nel 1980 al Due Mari ed al Messina si aggiunse il Rallye dei Nebrodi. Un lungo, faticoso ma esaltante impegno che si è sviluppato lungo cinque edizioni del Due Mari, dieci edizioni del Nebrodi e ben ventisei edizioni del Messina. Mi piace ricordare le edizioni del 1981 e del 1986 del Messina che senza timore di smentita hanno proiettato la nostra manifestazione ai vertici del rallismo nazionale ed europeo.

 Nell’aprile del 1981 alla partenza del Due Mari si "materializzò", assolutamente inatteso, l’allora plenipotenziario dei rallies italiani. Siro Piero Quaroni, Presidente della Sottocommissione Rally della CSAI, chiese di farmi da navigatore nel mio impegno di apripista di quel rally. Durante una notte intera ebbe modo di direttamente constatare le nostre capacità organizzative che, mi riferì, riscontrò essere addirittura superiori a quanto di ottimo gli era stato riferito da tanti addetti ai lavori. Per la fine dell’anno la CSAI aveva programmato la disputa di tre prove di finale dei rally nazionali. La prima da corrersi al Sud, la seconda al Centro e l’ultima al Nord Italia. Mi comunicò che in novembre la prova del Sud sarebbe stato il nostro Messina! Mi disse che la concorrenza era assai agguerrita. Enna con il Proserpina e Palermo con il Conca D’Oro premevano per aggiudicarsi la importante titolazione. Si sarebbe corso da noi, mi disse, a patto di mantenere il silenzio fino all’ultimo momento in quanto era necessario promettere ufficialmente anche alla concorrenza per evitare pressioni di tipo geopolitico. Il 3° Rallye Città di Messina del 1981 fu quindi Prima Prova di Finale dei rallies nazionali. La partecipazione di tanti ed importanti equipaggi fu massiccia. Ricordo che l’elenco iscritti prevedeva ancora vetture del livello della Lancia Stratos fino addirittura al numero di gara 36! Il successo fu totale . Eravamo nel novero degli Organizzatori più importanti a livello nazionale.

 Nel 1986 la nostra gara era valida per il Campionato Italiano Assoluto. In calendario eravamo posizionati dopo il Sanremo e prima del Valle D’Aosta. Quell’anno erano di scena le potenti vetture di Gruppo B che poi non corsero più negli anni successivi. Il Campionato Italiano vedeva un testa a testa tra Dario Cerrato con la Lancia Delta S4 e Andrea Zanussi con la Peugeot Turbo 16.Il Sanremo suscitò molte polemiche con vasta eco internazionale in quanto le Peugeot ufficiali furono squalificate per la presenza di bandelle laterali che generavano un effetto suolo ritenuto non regolamentare. A Messina vennero pertanto i mass media di tutta Europa per vedere come si fosse evoluta la querelle delle bandelle. La casa francese avrebbe rischiato di vedere squalificato Zanussi rinunciando quindi al blasonato titolo Italiano? Le bandelle furono smontate e la Peugeot vinse la gara per una incollatura. La corsa fu entusiasmante . La lunghezza e la durezza del suo percorso diedero vita ad un epico duello sportivo. Messina era il centro del rallismo d’Europa!

 In quella edizione Carlo Cassina, che aveva appena vinto con Miki Biason la prova di Campionato del Mondo in Portogallo e che negli anni recenti ha più volte vinto il Rally di Monza affiancando Valentino Rossi, mi chiese di potermi fare da navigatore sull’apripista. Avrebbe così potuto informare i Concorrenti circa le condizioni del percorso. Così fu. Ma forse per l’emozione o più probabilmente a causa della vettura non adatta a quel tipo di cimento, nella mitica Ronde di Zappa in un tratto di ripida discesa a causa di una defaillance del sistema frenante avvertii Carlo con un urlo che la vettura era ingovernabile. La successiva "escursione" in un prato lo convinse che non si trattava di uno scherzo! Fummo poi rimorchiati sulla carreggiata stradale e potemmo concludere regolarmente le due notti di gara. Nel giugno di quest’anno (2017), incontrandomi a Treviso durante il mio impegno quale Presidente del Collegio dei Commissari Sportivi del Rally della Marca Trevigiana, Carlo mi ha salutato con l’appellativo di "terrore dei Nebrodi"! Dopo più di trenta anni ricorda ancora lo spavento che gli avevo procurato: più pericoloso di Biason e Rossi messi insieme!

 Mi accorgo che potrei andare avanti con racconti ed aneddoti per un libro intero. Non è questo però che mi è stato chiesto dall’Autore. Mi piace comunque sottolineare come il Rally di Messina abbia costituito vetrina di rilancio turistico per i nostri territori ed occasione di importanti ritorni economici.
Ogni somma riconosciutaci a vario titolo per la organizzazione della
manifestazione è stata sempre totalmente spesa nelle nostre zone per gli innumerevoli servizi tecnici e di sicurezza. I Concorrenti - tutti compresi i più blasonati - hanno sempre pagato la tassa di iscrizione ed hanno usufruito, a loro spese, di alberghi, ristoranti, ausili tecnici, etc. contribuendo in maniera assai rilevante al miglioramento del pil locale. Abbiamo rilevato che mediamente una edizione del Messina ha generato circa seimila presenze alberghiere. Mai nessuna altra manifestazione locale ha avuto ritorni di tale portata. Viceversa è spesso accaduto che i contributi racimolati dai vari Organizzatori siano serviti per pagare le spese di viaggio, vitto e alloggio degli atleti senza quindi nulla portare in valore aggiunto al territorio. Il Rally di Messina è invece sempre riuscito ad essere volano di forte economia oltre che a rilanciare la immagine della nostra terra. Il rammarico è di non essere riusciti a farlo capire appieno!!!

 

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Nota a firma del Delegato/Fiduciario della Regione Sicilia Daniele Settimo per la pubblicazione di Nicola Puleo

 

 "Il Messina".......certamente l’inizio del mio innamoramento per una disciplina sportiva che racchiude in se il meglio in fatto di ardimento e di tecnica.

 Ancora adolescente andavo ad ammirare quei bolidi che ogni anno tornavano nei nostri territori e mi facevano in qualche modo sentire come anch’io appartenente a quel rutilante mondo fatto di particolari suoni e colori che mi affascinavano sempre di più. Giurai a me stesso che in qualche modo ne avrei fatto parte!

 Alla decima edizione del mio Messina , siamo nel 1988, appena diciottenne e fresco di patente eccomi quindi al debutto come navigatore su una piccola A112 Abarth. Entusiasmante! Era amore vero! Però la realtà della vita di tutti i giorni mi costrinse ad essere almeno un po’ più attendista.

 Finalmente nel 1998 torno in pista a fianco di Marco Savioli su una performante Renault Clio Williams. Siamo noni assoluti! Che soddisfazione stare nella top ten della mia gara e .....che gara! Continuo poi a bazzicare nell’ambiante ed arrivano tre anni di puro incanto. Sempre sul sedile di destra di Gigi Fontana nel 2002 ed ancora nel 2004 siamo quarti assoluti prima con la Toyota Corolla WRC e poi con la Peugeot 206 WRC. Il massimo era invece arrivato nel 2003 quando, sempre con Gigi, siamo saliti addirittura sul podio da terzi assoluti per merito, ancora una volta, della nostra Toyota Corolla WRC. Una grande soddisfazione......un sogno che si avverava!

 Non potevo più fare a meno di quel mondo . A livello locale la mia forte amicizia con Beppe Pirrone, con Massimo Rinaldi e con altri protagonisti dello sport del volante mi ha quindi naturalmente portato ad interessarmi di problemi attinenti la politica sportiva. La stima che il Presidente Sticchi Damiani ha sempre manifestato nei miei confronti mi ha poi fatto assumere, a più riprese, importanti incarichi federali di livello nazionale che continuo a portare avanti con grande impegno ed assoluta dedizione al mio sport.

 Comunque il "Messina" continua ad essere il faro della mia azione. Le innovazioni tecniche e regolamentari che quella manifestazione ha saputo dettare nel corso dei suoi stupendi ed esaltanti ventisei anni di vita sono forte memento per la mia azione.
Tutto con la sana presunzione, che a mio modesto giudizio non è esagerata, che anche nel nostro profondo Sud sappiamo essere non secondi a nessuno.

   Daniele Settimo